Quando si pensa al carattere di un brand, viene facile trovare le caratteristiche più aggressive, come la forza di schiacciare i propri competitor o la voglia di ribellarsi al sistema, ma come si costruisce un brand con l’innocenza di un bambino?
PS: per avere chiaro il contesto in cui ci muoviamo, ti consiglio di leggere il nostro articolo di presentazione dell’archetypal branding che puoi trovare qui sotto dove potrai trovare tutti gli spunti per comprendere al meglio come gli archetipi possono migliorare il tuo posizionamento sul mercato!
Quindi, senza ulteriori indugi, andiamo ad affrontare un archetipo che è la rappresentazione della purezza: l’innocente.
Le caratteristiche dell’innocente
L’innocenza è sempre insospettabile.
― Joseph Joubert
I brand che fanno parte di questo archetipo possono essere descritti come umili e ottimisti: il loro obiettivo è quello di migliorare il mondo che li circonda un passo alla volta, osservandolo sempre con occhi puri, conservando e rinnovare la fede e l’ottimismo nel presente.
Le parole chiave che meglio descrivono questo archetipo sono bontà, moralità e fiducia nel prossimo. Infatti, questa famiglia di brand parla all’innocente che è in ognuno di noi in modo gentile e affidabile.
Toni del brand
Queste caratteristiche devono rispecchiarsi anche nelle linee grafiche e nei testi che distinguono i brand appartenenti a questa famiglia, ma vediamo i due aspetti nel dettaglio.
I tratti grafici che distinguono un brand innocente saranno ovviamente dolci, composti da linee principalmente curve e molto morbide per far sentire subito al sicuro i propri clienti.
I colori saranno generalmente vicini al bianco o al marrone, senza accostamenti di colori forti o troppo differenti per cromia tra loro. Un esempio di palette per un brand innocente potrebbe essere:

Il tono di voce sarà calmo e familiare, sempre rivolto nel vedere il lato positivo del mondo. I brand che appartengono all’archetipo dell’innocente cercano sempre un modo per lasciare il segno nei propri clienti attraverso piccoli gesti quotidiani, dalla sensibilizzazione sull’ambiente alla cura di se stessi.
L’esempio di Dove

Un esempio di brand innocente è Dove, che ogni giorno promuove proprio la bellezza naturale, la fiducia in se stessi e l’ottimismo. Uno degli esempi più lampanti è la sua campagna “No Digital Distortion” che si impegna ad accrescere l’autostima dei giovani e a promuovere un’immagine positiva del corpo sui social media.

Questo è il più classico esempio di come il brand innocente sia in grado di promuovere idee molto forti e di portare avanti anche battaglie importanti, senza però mostrare i muscoli. Spesso l’onesta e la purezza sono la tecnica più disarmante.
La strategia da applicare
Per attirare i propri clienti, le aziende che appartengono a questo archetipo puntano a guadagnarsi la fiducia del mercato con una comunicazione semplice, onesta e soprattutto positiva. La comunicazione negativa o basata sul senso di colpa è da evitare completamente, perché il pubblico che più si riconosce nell’archetipo dell’innocente perderà subito interesse, non trovando i suoi valori principali.
Chi si rispecchia in questa tipologia di brand ha bisogno di associare il marchio alla sicurezza e e di sentire una connessione sincera, profonda. Questo archetipo non è fatto per brand che vogliono falsare la loro posizione o sembrare più grossi di quello che sono in realtà (strategia che a volte da i suoi frutti… Ma non per questo archetipo).
Ecco perché è importante trovare definire la propria comunicazione con precisione se si vuole attirare il proprio pubblico e diventare realmente un brand di successo. Le persone sono attratte da ciò che rispecchia i propri valori, non da chi prova a imitarli malamente.
E il tuo brand appartiene all’archetipo dell’innocente?